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lunedì 21 novembre 2011

"Cronache di una donna nella foresta" : il nuovo libro per le donne che sognano l'avventura

Raffaella Milandri è una viaggiatrice solitaria che parte alla esplorazione di alcuni remoti angoli di mondo, in fuoristrada. Armata di telecamera e macchina fotografica, si reca in riserve e villaggi di pigmei, aborigeni, indiani d'America, boscimani e cerca la verità sulle attuali condizioni di questi popoli, pronta a documentare e denunciare le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani . In uscita a fine novembre il suo libro "Io e i Pigmei. Cronache di una donna nella foresta" Nella lettura di questo soprendente viaggio, ci immergiamo insieme all'autrice nel caldo della foresta tropicale, e ci lasciamo trasportare attraverso villaggi e personaggi, ansiosi di scoprire chi si incontra dietro l'angolo.
Attraverso gli occhi della Milandri, ci troviamo anche noi alle volte inquieti, alle volte arrabbiati, altre volte ancora divertiti da situazioni vissute con ironia e dipinte con pungenti osservazioni . Le avventure della scrittrice si dipanano in un racconto avvincente, è il pericoloso viaggio di una donna, attivista per i diritti umani, mascherata da turista, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria? Qual è il devastante impatto del "Progresso" su questo popolo pacifico e in profonda armonia con la natura? Il libro, illustrato da bellissime foto, racconta un incredibile viaggio ae una ardua e ostinata ricerca della verità. Le testimonianze raccolte diventano un appello disperato affidato alla Milandri dal Popolo della Foresta.Link al minitrailer http://www.youtube.com/watch?v=2Em3VpPrN-I Confida l'autrice del libro Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa umanitaria, in merito alle difficoltà incontrate durante la sua esplorazione: “Il mio vantaggio più grande? L'essere donna. Il mio svantaggio più grande? L'essere donna” L'esperienza della viaggiatrice è un racconto avvincente, commovente e terribilmente vero. In uscita alla fine di novembre 2011, edito dalla Polaris, il libro contiene anche consigli per i viaggiatori "faidate" e soprattutto per le donne in viaggio.La dedica dell'autrice va a Sergio Bonelli " ha scolpito i miei Sogni" ; un capitolo è dedicato a Maurizio Costanzo , che ha ospitato la Milandri in tv. Link al libro http://www.polaris-ed.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=679&category_id=2&option=com_virtuemart&Itemid=21

Sergio Bonelli: arrivederci nelle celesti praterie

Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggiatrice solitaria, scrittrice, Raffaella Milandri ha dedicato il suo libro al famoso editore recentemente scomparso
Lettera di Raffaella Milandri
Tempo fa sentii il bisogno di scrivere a Sergio Bonelli, per ringraziarlo. Perchè è proprio grazie ai fumetti bonelliani , alla filosofia bonelliana , che ho sviluppato e realizzato i miei Sogni: sono diventata una viaggiatrice solitaria, una attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, una fotografa umanitaria. Tex Willer, Zagor e Mister No, fin da bambina, hanno nutrito i miei sogni d'avventura, e alimentato i miei principi di giustizia. E anche oggi, da adulta, faccio regolarmente viaggi nell'universo bonelliano; anzi, per me è una necessità. Scrissi nella mia prima lettera al grande Sergio Bonelli: "Sergio, Le scrivo con una gratitudine immensa. Mi spiace che oggi tanti bambini trascurino i Suoi fumetti per i videogiochi. E che perdano quello che io ho avuto la fortuna di apprendere." La coerenza e il senso di giustizia estrema dei personaggi bonelliani sono infatti le fondamenta di un mondo romantico dove i personaggi si muovono su binari di eroica e nobile avventura, gli ideali trionfano . Attraverso le pagine di questo mondo, si avverte anche la ricerca di un nitore storico e culturale. I personaggi bonelliani sono stati sicuramente specchio dell'animo dell'uomo Sergio Bonelli, che mi rispondeva con modestia: "Le sono sinceramente grato per avermi attribuito il merito delle Sue straordinarie scelte. Mi complimento con Lei, e confesso molta ammirazione per i Suoi mille viaggi avventurosi e per il nobile scopo che li anima. Dal canto mio sono ormai rassegnato all'idea che un fumetto non abbia la forza di sensibilizzare i lettori su temi importanti" Eppure, i fumetti di Bonelli hanno nutrito intere generazioni, fin dagli anni '60; e la sua è l'unica casa editrice che abbia resistito alle intemperie dell'elettronica. In altre lettere scambiate con Sergio Bonelli, gli ho confidato alcuni passi della mia missione per i diritti umani dei popoli indigeni, e gli ho raccontato, fiera, della mia adozione nella tribù dei Crow; nella sua ultima lettera mi giungeva il suo incoraggiamento: "Sarò lieto di seguire discretamente, come persona, i Suoi passi e i Suoi successivi successi. Il mio più sincero in bocca al lupo anche da parte dei "ragazzi" di via Buonarroti". Ho dedicato a Sergio Bonelli il mio primo libro su un incredibile mio viaggio tra i Pigmei: "Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella foresta" che esce in questi giorni. Gentilissimo Sergio, un arrivederci nelle celesti praterie, e grazie ancora. Lunga vita a Tex, Mister No, Zagor , Dylan Dog e tutti gli altri Suoi amati personaggi che hanno sempre raccontato tanto del Suo modo di vedere la vita. E un grande in bocca al lupo a Davide Bonelli.