Raffaella Milandri in Alaska |
Ecco qui sotto il booktrailer del libro In Alaska. Il Paese degli
Uomini Liberi di Raffaella Milandri (Mauna Kea 2019, seconda edizione). Le distanze sconfinate, la solitudine, il silenzio. E
poi il ghiaccio, il Mare Artico, il terrore di incontrare un orso. Ma,
soprattutto, il popolo Inuit, isolato nell’estremo nord dell’Occidente,
che resiste dall’attacco del consumismo, della devastazione ambientale,
dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, della idolatria della ricchezza
materiale.
Questo e altro c’è nel libro “In Alaska. Il Paese degli uomini liberi” di Raffaella Milandri. “In Alaska”, che ha un ottimo successo di pubblico e di critica, è il quarto libro su dieci scritti e pubblicati della Milandri e ha un filo comune con gli altri: la narrazione di un avventuroso viaggio in solitaria, la storia di un popolo indigeno da salvare, in questo caso gli “eschimesi” Inupiaq, e il racconto dell’ incredibile abisso che separa ormai l’uomo “globalizzato” dalla natura e dalla essenza stessa dell’essere umano.
E’ un libro più intimista dei precedenti della Milandri, che racconta l’avventura di chi vive in un contesto “moderno” dove non si è abituati a usare i cinque sensi per sopravvivere. E’ un viaggio “into the wild”, nel pericolo della natura, ma anche dentro se stessi. Scrive di lei il giornalista Di Ciomma: “Una Jack London tutta al femminile, una donna semplice, che possiede ottime capacità narrative e che riesce a coinvolgere il lettore stupendolo ma soprattutto emozionandolo”.
Questo e altro c’è nel libro “In Alaska. Il Paese degli uomini liberi” di Raffaella Milandri. “In Alaska”, che ha un ottimo successo di pubblico e di critica, è il quarto libro su dieci scritti e pubblicati della Milandri e ha un filo comune con gli altri: la narrazione di un avventuroso viaggio in solitaria, la storia di un popolo indigeno da salvare, in questo caso gli “eschimesi” Inupiaq, e il racconto dell’ incredibile abisso che separa ormai l’uomo “globalizzato” dalla natura e dalla essenza stessa dell’essere umano.
E’ un libro più intimista dei precedenti della Milandri, che racconta l’avventura di chi vive in un contesto “moderno” dove non si è abituati a usare i cinque sensi per sopravvivere. E’ un viaggio “into the wild”, nel pericolo della natura, ma anche dentro se stessi. Scrive di lei il giornalista Di Ciomma: “Una Jack London tutta al femminile, una donna semplice, che possiede ottime capacità narrative e che riesce a coinvolgere il lettore stupendolo ma soprattutto emozionandolo”.