Quattro continenti nella mostra fotografica di
Raffaella Milandri, “La libertà di essere diversi”, che si è tenuta a San
Benedetto del Tronto. La mostra, targata Onu Italia-Unric, è stata parte della
prima edizione di HOMO, Festival dei Diritti, delle Culture e dei Popoli, della
Omnibus Omnes Onlus. Sono 22 le foto, decisamente suggestive e sorprendenti,
con i volti di popoli indigeni di Asia, Africa, America e Oceania; dice
Raffaella Milandri, scrittrice, giornalista e fotografa, che è stata accolta in
tribù nei più remoti angoli del globo: “Ho scelto volutamente volti di popoli
molto diversi, che guardano l’obiettivo con espressione seria. La loro
espressione contrariata serve ad esprimere la richiesta di rispetto e giustizia
per le loro tradizioni e le loro identità, che la globalizzazione tende a
cancellare. Ed è un appello ai diritti umani e non solo alla salvaguardia di
questi popoli meravigliosi, ma anche della identità di tutti noi”. Lo scopo
principale del festival è ampliare la conoscenza e la coscienza sociale sulle
diverse culture e sulle violazioni dei diritti umani. Il significato profondo
di questa manifestazione è che non esiste un NOI e un LORO in fatto di diritti
umani: ciò che succede a un popolo, prima o poi rischia di succedere a un
altro. Il XXI° secolo ci sta traghettando verso grandi incognite in
termini di diritti umani. Molte delle foto esposte nella mostra sono inedite, e
rappresentano primi piani che vanno dai Nativi Americani a Tibetani, a membri
di tribù sperdute della Papua Nuova Guinea. L’iniziativa è dedicata ai
Boscimani del Kalahari, un popolo che alla fine degli anni ‘90, a fronte della
scoperta di diamanti e altre risorse del sottosuolo sulle proprie terre, è
stato deportato e discriminato, e che rischia la estinzione. La Omnibus Omnes,
lancia una campagna di raccolta fondi e un appello per pc e tablets usati per
le scuole dei giovani Boscimani, che cercano di ottenere attraverso tecnologia
e educazione scolastica un passaporto per la autonomia e la propria
autodeterminazione di popolo.
Nessun commento:
Posta un commento